C’è chi va di fretta e non si ferma proprio, chi si accontenta di un panino addentato al volo, per strada, in piazza o al bar di fronte all’ufficio, e chi invece si accomoda tranquillamente al ristorante. E’ la tradizionale pausa di metà giornata di chi si trova a viverla fuori casa, per lavoro, studio, turismo, o altro, un rito quotidiano da onorare in qualunque luogo, in qualunque circostanza.

Nella mia, di pausa pranzo, ho scelto di ritagliarmi del tempo per immortalare quella altrui. “Racconti da una pausa pranzo” vuole dunque rendere uno spaccato – curioso ma anche divertente – del momento del pasto raccolto a spasso per la città, catturato nell’attimo del consumo vero e proprio ma anche della sua ordinazione, dell’approvvigionamento al supermercato, finanche della pausa di chi, quel panino, quella pizza, quel “filetto alla Wellington”, l’ha preparato per la bocca altrui.